Uno sguardo alle origini: qualche pillola per iniziare.
Nonostante sia assai difficile rintracciarne l’origine, l’Hatha Yoga si è sviluppato principalmente nel Medio Evo indiano come una sintesi di Tantra e Ascetismo, che consolidò, nell’andare del tempo, un vasto spettro di tecniche che permettevano di influenzare e di espandere la coscienza per raggiungere la moksa, la liberazione.
Con queste tecniche, si è cominciato poi a dare valore al corpo, alle sensazioni e alle emozioni, considerando quest'insieme un mezzo per trascendere e liberare la mente. É in questa epoca che si utilizza il termine “hatha yoga” che , a differenza di altri, comprendeva appunto anche lo sforzo ed il coinvolgimento fisico attraverso la pratica delle posizioni (asana). E’ grazie a Patanjali ed al suo famoso testo “Yoga Sutra Patanjali” che possiamo attingere ad alcuni degli insegnamenti precedenti che, per tradizione, venivano trasmessi solo verbalmente da maestro a discepolo.
Tuttavia, il tipo di yoga qui illustrato, non riguarda la pratica delle posizioni: l’unico asana che viene menzionato è quello della posizione seduta necessaria alla pratica meditativa. Lo scopo ultimo dello Yoga è il Samadhi ed il corpo fisico non viene qui considerato come strumento per poterlo raggiungere. Questo manuale, attraverso 195 brevi aforismi, sintetizza il cammino spirituale volto all’alta evoluzione dell’essere attraverso pratiche meditative, etiche, fisiche al fine di raggiungere la piena consapevolezza, l’Unione con l’Assoluto.
Il primo testo che può fornire un’idea su ciò che originariamente si intendeva per Hatha Yoga e che riporta vere e proprie descrizioni di posizioni e di tecniche, viene attribuito a Svatmarama. Di fatto, sfogliando già le prime pagine dell’Hatha Yoga Pradipika -conosciuto anche come “La Lanterna dello yoga”-, Svatmarama fornisce subito un’indicazione chiara di ciò che in passato implicava questo insieme di pratiche, ormai molto differenti da quelle odierne che troviamo nelle palestre o nei centri yoga.
L’Hatha Yoga Pradipika si dimostra un vero e proprio manuale, che raccoglie ed illustra molte delle pratiche che costituivano l’hatha yoga e che includevano asana (posizioni), insieme a pratiche di purificazione, regole di condotta, tecniche di controllo del respiro e di concentrazione, etc. Come questa fonte attesta ( XIV secolo d.C.), se seguito con costanza, dedizione e con la guida di un guru, l’hatha yoga era dunque il mezzo per poter raggiungere il Raja Yoga (letteralmente “Yoga Reale”): alto cammino spirituale che dava la possibilità all’uomo di liberarsi da ogni sofferenza, intendendo questa come un ordinario stato di ignoranza e di mancanza di
consapevolezze. Scopo del Raja Yoga è quindi la coscienza superiore, l’unione con il Tutto, il Samadhi: la piena liberazione. A partire da quel momento, di Hatha Yoga si è continuato a scrivere e a parlare fino ai giorni nostri ; dall’insegnamento e dall’evoluzione di questa disciplina, sono nati in seguito decine di stili e di scuole di pensiero yogico, tutte appartenenti ad una stessa “radice”, quella che per prima ha considerato il corpo e la pratica delle posizioni come elemento per trascendere la mente.
Hatha Yoga: significato e pratica odierna
La parola "hatha" significa in primo luogo “sforzo” e si riferisce allo sforzo sia fisico che mentale necessari per praticare yoga con costanza e regolarità nel tempo. “Hatha Yoga” è quindi lo “yoga dello sforzo”, quella pratica che ci richiede una certa “tenacia”: quella necessaria per lavorare sulla nostra disciplina e volontà verso il coinvolgimento del corpo nelle posizioni e nel dedicarsi altresì alle altre pratiche quali i mudra, i bandha, il pranayama, etc. Oggi, quando parliamo di “Hatha Yoga”, intendiamo un tipo di pratica caratterizzata da un ritmo dolce e lento, se non talvolta statico. Lo sforzo fisico (almeno a livello aerobico), di conseguenza, è più ridotto anche se costante, privilegiando l’allungamento muscolare e la resistenza, insieme alla respirazione che coordina ogni movimento e scandisce ogni asana.
Per questo motivo, le lezioni di Hatha Yoga sono facilmente sostenibili dalla maggior parte delle persone.
Grazie alle pratica delle asana il nostro corpo diventa più flessibile, i muscoli e le articolazioni via via, perdono la rigidità causata da una vita troppo sedentaria, mentre le ossa si rigenerano proprio grazie al movimento. La pratica costante di hatha Yoga, rende il corpo più elastico e tonifica i muscoli grazie ad esercizi fluidi ma comunque mai troppo faticosi.
Benefici
In generale, se praticato con costanza e regolarità, l’ Hatha Yoga migliora la postura, può risultare benefico per alleviare il dolore soprattutto per chi soffre di mal di schiena e ha una decisa azione calmante e rilassante. Gli esercizi di respirazione dell’ Hatha Yoga ci aiutano ad inspirare ed espirare con più tranquillità, ritrovando consapevolezza nei nostri movimenti e nel nostro corpo.
Quando il respiro rallenta, la mente si calma ed è proprio questo uno degli effetti benefici dell’ Hatha Yoga, soprattutto di questi tempi!
Questo tipo di lezioni agiscono infatti positivamente sul sistema nervoso, riducendo i livelli di stress, ansia e insonnia.
L’Hatha Yoga riossigena il corpo, migliorandone la funzionalità, ne aumenta la flessibilità e la vitalità; migliora inoltre la concentrazione e la qualità del respiro, insegnando a gestire lo stress, le emozioni ed il controllo di sé.
L’ Hatha Yoga rende flessibile la colonna vertebrale ed in generale tutto il sistema scheletrico (incluse le articolazioni) e muscolare, agendo in modo favorevole su mal di schiena, scoliosi, cervicalgie e sciatalgie. La pratica costante protegge da patologie cardiache e respiratorie migliora le funzioni cerebrali, la concentrazione e l’ attenzione, le funzioni riproduttive e sessuali, contribuendo alla perdita di peso e al mantenimento della forma fisica.
Qui un elenco dei principali benefici.
Benefici Fisici:
Migliora la flessibilità del corpo,
Rallenta l’invecchiamento;
Genera forza, vitalità ed energia;
Disintossica l’organismo;
Migliora la capacità respiratoria;
Riossigena tutte le cellule del corpo, migliorando la funzionalità degli organi, dei tessuti e degli apparati;
Previene dolori fisici ed altre patologie;
Aiuta a tenersi in forma;
Mantiene il sistema cardio-circolatorio in buona salute.
Benefici mentali:
Riduce ansia, depressione e rischi di attacchi di panico, aiutando a gestire le emozioni;
Aiuta ad eliminare/ridurre lo stress;
Migliora la concentrazione mentale;
Dona chiarezza e tranquillità mentale;
Aumenta la fiducia in se stessi.
Hatha Yoga a...Sarvayoga!
La nostra programmazione settimanale prevede lezioni di Hatha Yoga alle quali possono accedere tutti, indipendentemente dall’età, dall’esperienza e dal livello. Il modo in cui viene impostata la lezione ed il ritmo con cui viene eseguita, dipendono dall’insegnante e questo dà la possibilità di sperimentare pratiche e stili differenti, dove ogni partecipante viene seguito ed accompagnato con attenzione e professionalità. Se hai dubbi o sei curioso, puoi venire a Sarvayoga a svolgere una prima lezione di prova, gratuita e senza impegno, oppure puoi contattarci direttamente QUI.
Ti aspettiamo per praticare insieme!
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