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Rinforziamo il sistema immunitario con la curcuma

La curcuma (Curcuma longa) viene ricavata dal rizoma di una pianta ed è conosciuta in India da almeno 5000 anni come medicina, spezia e colorante. Tradizionalmente impiegata sia nella medicina ayurvedica che in quella cinese, la curcuma è utilizzata in particolare per la sua capacità di contrastare i processi infiammatori all’interno dell’organismo e per agire, inoltre, come ottimo disintossicante, soprattutto a livello epatico. Utile quindi, in caso di artriti, artrosi e dolori muscolari, aiuta ad eliminare tossine e a contrastare l’azione dei radicali liberi, rallentando così l’invecchiamento cellulare.


Inoltre, questa pianta rappresenta anche un naturale aiuto per l’apparato cardiovascolare, poiché rinforza il tessuto che riveste i vasi sanguini e contrasta l’accumulo di colesterolo.


Conosciuta da sempre anche per il suo potere digestivo e per regolarizzare le funzioni gastriche, stimola inoltre l’azione della cistifellea nella produzione degli acidi biliari, prevenendo così la formazione di gonfiore e flatulenza.


A causa delle sue proprietà cicatrizzanti, in India viene applicata sulla pelle per curare ferite, scottature, punture d’insetti e impurità della pelle, come acne e pelle grassa.


Tutte queste incredibili proprietà, sono dovute principalmente alla curcumina, il principio attivo della curcuma. Recenti studi portati avanti dalla Oregon State University, hanno infatti confermato le proprietà benefiche di questa pianta, evidenziando in particolare gli effetti della curcumina sul sistema immunitario. Sembra infatti che il principio attivo contenuto nella pianta, aumenti i livelli di una proteina responsabile della regolazione della risposta immunitaria. Si tratta della proteina CAMP (peptide antimicrobico catelicidina), fondamentale per proteggere l’organismo dall’attacco di virus, batteri e funghi, famosa anche per la sua azione anti-tubercolotica e di controllo della sepsi. L’azione di questa proteina viene rafforzata dall’assunzione di vitamina D ma, secondo questo studio, anche dalla curcumina, che ne alza i livelli, implementando quindi la sua azione antinfiammatoria ed antiossidante.

Di conseguenza, secondo questa ricerca, un consumo regolare di curcuma potrebbe aiutare l’organismo umano a difendersi dall’attacco di alcune infezioni, in particolare quelle che colpiscono lo stomaco ed il tratto intestinale.


La curcumina rappresenta quindi un vero e proprio elisir di lunga vita, ma purtroppo, questa sostanza possiede una bassa biodisponibilità: una volta ingerita, di fatto, viene quasi completamente espulsa.


Per aumentare l’assorbimento di questo principio attivo da parte del nostro organismo, è utile associarla a pepe nero (il 3% rispetto alla quantità di curcuma) , tè verde o a qualche grasso vegetale o animale , come olio di oliva, olio di cocco, burro o latte.


La si può utilizzare in cucina spolverizzandola su tutti gli alimenti, sia crudi che cotti, (in questo caso, meglio aggiungerla a fine cottura) altrimenti aggiunta a latte o yogurt, ( oppure direttamente in un bicchiere di acqua calda) per beneficiare al massimo delle sue proprietà, in particolare quelle digestive.


Questa spezia non presenta particolari effetti collaterali e controindicazioni, ma va sicuramente evitata o usata con cautela in alcune situazioni particolari, come ad esempio in caso di ostruzione delle vie biliari, calcoli biliari, in gravidanza ed allattamento, in assunzione con farmaci ipoglicemizzanti e anticoagulanti.


Prima di utilizzare qualsiasi pianta o spezia per il trattamento di un disturbo o a scopo terapeutico, parlane con il tuo medico: potrebbero esserci interazioni con farmaci e altri principi che stai assumendo.




Il Latte d’oro

In autunno e in inverno, quando le energie si abbassano e l’ambiente ci espone maggiormente a virus e batteri, un vero toccasana è il cosiddetto “latte d’oro”, amato da chi pratica yoga anche per mantenere in buona salute le articolazioni.


Metti sul fuoco 2 tazze di latte vegetale non zuccherato con un cucchiaino di curcuma in polvere, un cucchiaino di zenzero in polvere ed un pizzico di pepe nero; scalda il tutto da uno a due minuti, senza però portare ad ebollizione. E’ possibile aggiungere un cucchiaino di olio di cocco o di olio di oliva, così come del miele; spento il fuoco, il latte d’oro è pronto per essere degustato caldo o tiepido. Se assunto prima di andare a dormire, si può aggiungere alla ricetta un mezzo cucchiaino di cannella, noce moscata e cardamomo per favorire il sonno.




Tisana antinfluenzale

Fai bollire dell’acqua in un pentolino. Aggiungi un cucchiaio di zenzero fresco grattugiato e spegni il fuoco. Aggiungi un cucchiaio di succo di limone appena spremuto, un cucchiaino di curcuma e uno di miele. Spolvera leggermente con del pepe nero e mescola bene. Fai riposare per almeno cinque minuti, dopodiché filtra tutto e bevi caldo.

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